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Immagine del redattoreMaurizio Ruberto

Assicurazione parametrica sempre più in voga



Gli analisti dell’intermediario assicurativo specializzato hanno concluso in un nuovo rapporto che le soluzioni assicurative parametriche saranno sempre più adottate per i rischi agricoli e di catastrofe naturale.


Nel rapporto, gli analisti osservano che i cambiamenti nel moderno ambiente assicurativo hanno fatto sì che i rischi siano meno prevedibili e difficili da modellare e hanno reso difficile determinare con precisione i periodi di ritorno.


Questi cambiamenti hanno portato a gap di copertura, creando una crescente necessità di soluzioni innovative come l’assicurazione parametrica, che è emersa come efficace soluzione di mitigazione del rischio che offre certezza e protezione per queste lacune.

In particolare, gli analisti hanno sottolineato come le coperture parametriche possano essere adattate a perdite difficili da assicurare, come l’interruzione dell’attività commerciale senza danni.


Mentre molte polizze assicurative tradizionali pagano l’interruzione dell’attività solo se deriva direttamente da danni materiali alla proprietà, eventi recenti come la pandemia COVID-19 hanno dimostrato che molti eventi di BI e di interruzione della catena di fornitura non sono il risultato diretto di una perdita fisica alla proprietà.


Nelle polizze parametriche i pagamenti sono automatici quando la polizza viene attivata e non è necessario che l’acquirente dimostri una perdita fisica, rendendole ideali per le perdite di BI e altri beni immateriali.


Tuttavia, l'intermediario ha anche sostenuto che l’assicurazione parametrica non deve essere vista come un concorrente dell’assicurazione tradizionale basata sull’indennizzo, ma piuttosto come una forma di copertura complementare.


Ad esempio, nelle aree in cui l’assicurazione tradizionale è difficile da reperire, in particolare quando le condizioni di mercato sono difficili, la copertura parametrica può potenzialmente offrire alle comunità un modo semplice ed economico per costruire la resilienza a vari rischi naturali.


Potrebbe quindi essere uno strumento utile per colmare il gap assicurativo per le perdite dovute a catastrofi naturali nelle economie emergenti e in via di sviluppo, molte delle quali sono esposte a eventi meteorologici estremi e che saranno colpiti in modo sproporzionato dai cambiamenti climatici.


“Molti fornitori globali preferiscono l’assicurazione parametrica, in quanto non richiede loro di comprendere le complessità dei rischi intrinseci rispetto agli asset in cui investono”.

“Questo whitepaper illustra la capacità fondamentale dell’assicurazione parametrica di coprire prodotti che vanno dai rischi agricoli complessi ai danni alla proprietà derivanti da grandi eventi catastrofici naturali”.


credits: assinews.it

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