Polizze Catastrofali Obbligatorie: Il Governo Proroga i Termini per le Imprese
- Maurizio Ruberto
- 29 mar
- Tempo di lettura: 3 min

Il governo ha ufficialmente prorogato i termini per l'obbligo di stipulare polizze assicurative contro eventi catastrofali, inizialmente previsto per il 1° aprile 2025.
La decisione, contenuta in un decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri, nasce dall'esigenza di concedere alle imprese più tempo per adeguarsi alla normativa e per definire con maggiore precisione il quadro attuativo di questa importante riforma.
Cosa prevede la proroga?
L'obbligo assicurativo, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, impone alle imprese di dotarsi di coperture contro danni da calamità naturali come terremoti, alluvioni e frane, con l’obiettivo di aumentare la resilienza del tessuto economico italiano e ridurre il peso finanziario degli interventi di emergenza sullo Stato.
Tuttavia, vista la complessità della misura e le richieste delle associazioni di categoria, il governo ha deciso di introdurre un differimento dei termini, articolato in base alla dimensione aziendale:
Grandi imprese: rimane il termine del 1° aprile 2025, con una tolleranza di 90 giorni durante i quali l'eventuale assenza della polizza non impedirà l’accesso a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche.
Medie imprese: il nuovo termine slitta al 1° ottobre 2025.
Piccole e micro imprese: il termine definitivo è fissato al 1° gennaio 2026.
Perché questa proroga?
Il rinvio risponde a diverse esigenze. Da un lato, le imprese di dimensioni minori hanno evidenziato difficoltà nel reperire le risorse per adeguarsi in tempi brevi. Dall’altro, le compagnie assicurative e gli operatori del settore hanno richiesto maggiore chiarezza sulle modalità di attuazione della normativa, al fine di strutturare al meglio l’offerta di polizze specifiche.
Inoltre, il governo ha voluto evitare il rischio che l'obbligo assicurativo si trasformasse in un freno alla competitività delle imprese, concedendo più tempo per pianificare investimenti adeguati senza penalizzazioni immediate.
Quali sono i rischi per chi non si assicura?
Nonostante il rinvio, resta fondamentale che le imprese non sottovalutino questo obbligo. Una volta scaduti i nuovi termini, le aziende che non avranno sottoscritto una polizza contro i rischi catastrofali potrebbero:
Perdere l’accesso a fondi pubblici, sovvenzioni o agevolazioni statali in caso di calamità.
Trovarsi senza copertura finanziaria, con il rischio di dover affrontare danni milionari senza alcun supporto assicurativo.
Affrontare sanzioni amministrative, qualora il governo decida di introdurre misure punitive per chi non si adegua.
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Sebbene il termine sia stato posticipato, la necessità di proteggere la propria azienda da eventi catastrofali rimane una priorità. I fenomeni naturali estremi stanno diventando sempre più frequenti e devastanti, e ogni giorno senza una copertura assicurativa adeguata è un rischio per la continuità aziendale.
Noi di Assimox siamo già pronti ad assistere le imprese nella scelta della polizza più adatta alle loro esigenze.
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